Su tutte le moto che ho posseduto (poche ma buone) c'era sempre questo componente elettronico misterioso, tutto alettato, che sapevo essere il regolatore di tensione.
Il fatto che fosse alettato faceva capire che doveva scaldare e quindi raffreddarsi per non rovinarsi, ma cosa c'era da regolare nella tensione della moto e perchè doveva scaldare?
Tutte queste domande hanno ricevuto risposta il giorno che ho dovuto metterci mano, perchè apparentemente aveva smesso di funzionare, non arrivava più corrente, o meglio sembrava arrivare ma la batteria non si ricaricava più.
Li ho capito che il volano magnete genera una tensione che non sono i 12V canonici, ma una energia il cui valore cambia in base ai giri del motore.
La tensione può variare dai 20V al minimo, fino a oltre 100V a regimi elevati, povero impianto elettrico se ci arrivassero diretti!
Quindi il regolatore fa un po' il lavoro di un trasformatore, ma in modo variabile, visto che varia continuamente la tensione in ingresso, e poi deve anche trasformare la corrente alternata in continua.
A questo punto delle mie considerazioni ho deciso di mettere mano al regolatore di tensione defunto per capire come fosse fatto:
Bene, il regolatore non funziona più e io voglio capire cosa si è rotto. Come spesso accade con i componenti elettronici, è stato tutto annegato nella resina.
Non c'è problema, la sciolgo con un prodotto chimico, tanto non c'è più molto da perdere e voglio vedere come hanno realizzato i due stadi che lo devono comporre, quello che raddrizza la corrente alternata e quello che la mantiene stabile a 13-14V nonostante il continuo variare degli ingressi provenienti dall'alternatore.
regolatore aperto: 3 fasi entrano in un raddrizzatore, poi un piccolo circuito comparatore da l'impulso a tre triristori perchè effettuino un cortocircuito a massa (sugli avvolgimenti dello statore) ogni volta che la tensione in uscita supera la soglia dei 14v. Un sistema un po' rozzo, infatti poi scoprirò che non era morto il regolatore, ma lo statore a monte di tutto!
Senza essere un esperto di elettronica, la prima impressione che ho ricevuto da questa soluzione tecnica è che sia una bestialità.
Voi mettereste a massa tutto l'impianto elettrico di casa da 3,5KW quando vi servono solo 60W per accendere una lampadina in camera?
Io no, ma su tutte le moto il principio di funzionamento è questo, l'energia che serve passa e quella di troppo viene dissipata in calore sullo statore e sul regolatore stesso. Quindi si consuma anche benzina inutilmente per generare una tensione elevata di cui poi ci si deve sbarazzare in qualche modo per non danneggiare lampadine, centraline ecc...
E ne fanno le spese generatore e regolatore, che lavorando sempre al massimo delle loro possibilità avranno vita breve, a volte anche molto breve.
Ho cominciato a informarmi sulle possibili soluzioni alternative.
Ho scoperto che oltre a questi regolatori di tensione a triristori (SCR) esistono, prodotti dalla stessa azienda giapponese leader di mercato (Shindengen), dei regolatori a MOSFET, che realizzano una regolazione più efficiente e sono più robusti in quanto, usando MOSFET invece che SCR, semplificano da una parte il layout del circuito rendendo necessari meno componenti interni e dall'altra funzionano in modo diverso, meno critico per le temperature.
Un regolatore a mosfet scalda molto meno e regge amperaggi più alti, quindi è idoneo all'uso con generatori più generosi, come quelli usati su moto più accessoriate rispetto a ciclomotori, scooter e motoleggere.
La sigla tipica è FH0xx mentre quella dei modelli a SCR è SHxxx.
Uno dei più usati/noti è il modello FH020 poi aggiornato in FH012, ma esistono altre varianti sempre a mosfet ampiamente diffuse su grosse moto giapponesi (FH011, FH008, FH014 ecc..)
cambiano sostanzialmente gli amperaggi massimi di targa e il tipo di cablaggio (che comunque rispetta sempre lo schema 3 fasi in entrata e 2 poli in uscita).
Sul web ci sono molti forum in cui se ne parla e rivenditori che lo distribuiscono, avendo fiutato il business sull'utilizzo di questi ricambi originali qualitativamente superiori.
Mi sono subito dato da fare e ho trovato il mio regolatore a mosfet nel mercato dell'usato per 30€. Un FH011 da 50A (il mio generatore da 400w ne eroga meno di 30) molto generoso nella alettatura, proveniente da una Yamaha R1.
A questo punto lo statore nuovo e il regolatore mosfet facevamo bene il loro dovere, avevo sempre 14V stabili in uscita dal minimo ai regimi più elevati, il regolatore era sempre freddo in quanto sovradimensionato, ma lo statore ...NO! Il coperchio statore era sempre rovente, anche più della testata del gruppo termico. Ho cominciato a temere per la salute dello statore e a nutrire dubbi sulla presunta longevità offerta da questa soluzione tecnica.
Infatti questi regolatori di tipo MOSFET sono semrpe del tipo "SHUNT", usano componenti diversi dagli SCR per realizzare la regolazione, e lo fanno in modo efficiente perchè il mosfet mette a massa senza offire resistenza, quindi non si scalda più, ma sempre di cortocircuito si tratta...povero statore nuovo!
Esiste una alternativa alla regolazione di tipo "SHUNT" per salvare il regolatore di tensione, la regolazione di tipo "SERIE".
In pratica, quando la tensione di entrata è superiore a quella desiderata invece di chiudere un interruttore verso massa si apre semplicemente un interrutore idealmente posto in serie.
Non serve tensione? La spegniamo. Semplice no?
E' un po' meno semplice realizzarlo in termini elettronici (altrimenti non si spiegherebbe il sopravvento della soluzione "troglodita"), ma cercando in rete qualcosa si trova, specie oltremanica.
Sostanzialmente anche qui viene usato un mosfet come interruttore, ma invece che chiudere verso massa, apre il contatto di 'uscita, e lo statore finalmente sgravato del doppio lavoro (generare e dissipare) comincia a tirare un sospiro di solievo e a lavorare molto più fresco di prima.
due soluzioni commerciali comuni negli states (dove le harley davidson manifestano tipicamente problemi simili e hanno bisogno di una regolazione migliore) sono il ROADSTERCYCLE CE605 e il COMPUFIRE 55402
Inizialmente ho pensato di procurarmene uno ma i costi sono elevati, sia per il costo del componente stesso, sia perchè bisogna aggiungere la spedizione dagli States e le tasse doganali... sono anche 200€...bella botta!
Ho pensato di provare a farlo da me, e sono incominciati una serie di esperimenti sfruttando la base originale del vecchio statore di serie.
Ho realizzato diverse soluzioni di tipo mosfet, con circuiti di gestione diversi:
Tutte queste prove sperimentali mi hanno fatto capire 2 cose:
la prima è che non è facile farsi un regolatore robusto da se, la seconda è che il mosfet morivano facilmente se sottoposti a un certo carico di lavoro, perchè tutte le soluzioni "SERIE" a mosfet
spostano il grosso della dissipazione dallo statore al mosfet di regolazione, quindi il problema non è eliminato, è solo spostato.
Salvo lo statore, ma il regolatore diventa molto caldo, la fatica la fa tutta lui e se muore in condizione tutto aperto mi ritrovo una valanga di tensione tutta a valle: batteria, centralina, luci, quadro, tutti a 18v e oltre...addio impianto elettrico e i costi aumentano di uno zero.
No, non ci siamo ancora.
Stavo per soprassedere su tutta la faccenda, e accontentarmi della regolazione ottenuta con il regolatore FH0xx, quando ho scoperto che esiste un altro tipo di regolazione "SERIE", quella dei raddrizzatori controllati.
Invece di avere due stadi, un raddrizzatore e un regolatore, c'è un solo stadio raddrizzatore, che però è realizzato con SCR invece in luogo dei DIODI, quindi può essere regolato in uscita a piacimento, facendogli dare una corrente continua di valore regolato dall'angolo di innesco sul gate (il 3° polo di attivazione, non presente nei diodi comuni).
Anche qui il funzionamento è di tipo in serie, e gli SCR usati in questo modo sono molto robusti. Si salva sia lo statore che il regolatore.
Fortunatamente Shindengen lo produce come primo equipaggiamento/ricambio per alcune case motociclistiche, il codice del prodotto è SH775.
Ecco una immagine tratta dal loro catalogo.
In realtà ci sarebbero delle soluzioni più robuste della versione SH775, ma sono ancora in fase di sviluppo e coi suoi 35A copre tranquillamente l'uscita massima erogabile dal mio generatore da 400W (400W diviso 14v fa 28,5A... può bastare)
Non resta che procurarselo.
Shindengen non vende nulla a privati, quindi ho dovuto cercare quale azienda lo utilizzasse sui suoi veicoli, e ci sono voluti mesi.
Finalmente ho scoperto che questo pezzo viene venduto come ricambio per i quad Polaris Ranger 800 6x6 con il codice Polaris 4012941.
Si può acquistare negli USA a cifre intorno ai 70dollari, che una volta arrivato a casa con spese di spedizione e di dogana sono diventati 108€ (sempre meno dei 120€ chiesti in BMW per la schifezza di regolatore originale)
Un amico, recentemente, mi ha segnalato che "lo SH775 oltre
ad essere montato su vari mezzi Polaris con codice 4012941, è usato anche su una miriade di mezzi vari come motoslitte, moto d'acqua, motori marini, e quad, prodotti da Suzuki, Seadoo, Bombardier,
Can-Am."
Il codice prodotto originale per questi mezzi è 710001103.
Quindi ora ci sono 2 codici commerciali di riferimento per reperire questo componente
Acquistato online, dopo qualche settimana è arrivato nelle mie mani.
Sostituire l'SH775 al FH011 è semplice, le dimensioni solo le stesse e i contatti pure, e io avevo già modificato in tal senso il cablaggio originale.
Volevo però installarlo in modo pulito ed elegante.
Quindi ho costruito una staffa di alluminio per il montaggio a faccia in giù come nelle serie F800 dal 2013 in poi.
E' una cosa banalissima, un quadrato di alluminio con 4 fori, di cui due filettati.
Finalmente la soluzione definitiva:
Solo col tempo avrò conferma pratica di tutto ciò che promette la teoria, ma mi aspetto di non dover più riparare questi componenti per molti, molti km (o mai più), e tutto ad un costo inferiore ai pezzi di ricambio originali.
Questa è la soluzione che mi sento di consigliare, essendo secondo me la migliore praticabile sotto tutti i punti di vista.
Se hai una F800GS (o F650/700GS) puoi anche partecipare alle discussioni sul gruppo FB dedicato QUI
Buona strada a tutti!
Avevo sostituito il regolatore di tensione originale dopo aver bruciato lo statore a circa 35mila Km.
Volevo vedere come sarebbe diventato il nuovo statore dopo una percorrenza analoga con il regolatore di tipo serie, e verificare se davvero un regolatore come lo SH775 salva lo statore dal surriscaldamento e conseguente bruciatura.
Credo le immagini dello slideshow riassumano da sole l'efficacia di questa soluzione. Lo statore si è ingiallito, probabilmente anche per gli attacchi chimici del lubrificante e del carburante, ma resta in ottima forma 😉
Da sottolineare il fatto che i primi 10mila km sono stati percorsi con un FH011, che pur robusto ed efficiente è un regolatore di tipo shunt, come quello originale, che non preserva lo statore dal surriscaldamento. La tensione di carica è sempre stabile intorno ai 14V.
Sono soddisfatto 😀
Spesso vengo contattato per sapere quale tipo di regolatore di tesione comprare.
La risposta è intrinseca nell'articolo: dovete cercare uno SHINDENGEN SH775xx ORIGINALE.
Se avete problemi di elevate potenze da gestire come sulle R1200GS LC o alti regimi di rotazione (che sembrano mettere in crisi lo SH775) cercate il modello più potente SHINDENGEN SH847xx. E' ad esempio usato come ricambio originale sulle Suzuki VSTROM 1000.
I CLONI come dice la parola sono delle copie che spesso non mantengono le promesse: non sono di tipo SERIE e se lo sono potrebbero non essere altrettanto affidabili. Quindi, anche se il loro prezzo di acquisto è spesso invitante SCONSIGLIO I CLONI da sempre.
Tempo fa ho acquistato e testato un noto clone che si trova su ebay per contribuire a verficare la sua reale efficacia come regolatore SERIE. Si era rivelato valido per l'abbattimento delle temperature dello statore, anche se non potevo sapere quanto era affidabile nel tempo, non potendo fare un test di lunga durata. Ho postato queste considerazioni su un gruppo FB per utilità comune. Alcuni mi hanno evidentemente seguito ma successivamente hanno avuto problemi di durata (regolatore o statore morto). Qualcuno ha ventilato che io mi fossi fatto in qualche modo pubblicità nel gruppo consigliando però un prodotto sbagliato in modo indiscriminato.
Visto che solo chi non fa non sbaglia, e che a scrivere giudizi inutili siamo capaci tutti, vi consiglio di comprarvi cosa volete e stare attenti a chi date fiducia, ma non mettetemi in bocca quello che non ho detto. La pappa pronta fa piacere a tutti, pure a chi in malafede la trasforma in veleno...
L'ostacolo fondamentale per passare a un regolatore SERIE è sempre stata la difficile reperibilità degli SH775 originali Shindengen in Italia (e in generale anche in Europa) senza incappare nei cloni di affidabilità ignota. Toccava comprare il regolatore originale negli USA affrontando spese si spedizione alte e il fastidioso carico di tasse e spese doganali.
Di recente sono stato contattato da uno shop italiano che importa e vende SH775 originali Shindengen online, e mi è sembrato utile segnalarlo qui per agevolare chi volesse fare questa modifica sulla sua moto senza affrontare spedizioni internazionali.
Ho anche ottenuto he vi facciano un piccolo sconto se vi presentate dopo aver letto questo articolo.
Potete trovarlo qui https://www.sh775.it/
Presentatevi con il codice di sconto BELNAS5EUR per avere il 5% di sconto sul vostro acquisto.
Buon lavoro ;-)
Luigi
11.11.2022 13:53
Ciao, ottima guida, sto pensando di fare questa modifica sull'ape di mio figlio, sai se le masse delle bobine del tuo statore sono collegate a telaio o se sono isolate e vanno direttamente all'SH775
Andrea
11.11.2022 18:39
come ti dicevo l'ape è probabilmente monofase per cui ha una estremità a massa. i trifase possono essere a delta o stella e nel primo caso non hanno polo a massa. Ma neanche la stella lo collega
Luigi
11.11.2022 18:31
Le bobine del tuo statore hanno un entrata e un uscita quindi se escono tre fili probabilmente sono divise in tre gruppi e sono a massa da un lato e l'altro va al regolatore, è così anche nell'Ape
Andrea
11.11.2022 17:10
lo statore trifase ha solo 3 fasi senza masse, idem il regolatore SH775. l'ape probabilmente è monofase con massa a telaio/motore
Mauro
29.10.2022 20:33
Ciao, ho montato il regolatore di tipo serie da 50A dal sito sh775 su un r1 2003, però anche dopo un breve giro scalda tantissimo. Come è possibile? Non dovrebbe restare fresco?
Andrea
30.10.2022 09:16
se non è esposto a un flusso di ara può diventare caldo, ma dovrebbe esere sempre nel range di 40-50°C se è rovente chiedi conferme al venditore
Mauro
29.10.2022 21:59
Ciao! Mi riferisco al regolatore. Lo statore pure scalda ma non sembra più di prima. Il regolatore invece diventa rovente. Però non ho verificato con il termometro termico.
Andrea
29.10.2022 21:24
ciao, ti riferisci al regolatore o allo statore? hai confrontato le temperature con un termometro a infrarossi?
Crnobeli
07.10.2022 16:04
Your Email Adress dont work??! 🤔🤔
This message was created automatically by mail delivery software.
A message that you sent could not be delivered to one or more of its
recipients. This is a perma
Andrea
07.10.2022 17:03
l'indirizzo è corretto e ricevo normalmente le mail, forse ha un problema la tua casella. prova anche belinassu.it@gmail.com
Crnobeli
07.10.2022 14:35
Non posso contattarti via email?🤔
Andrea
07.10.2022 15:38
ciao, certo, scrivimi su info@belinassu.it
Marco
07.10.2022 09:47
Possiedo un vecchio suzuki 250 tu x super classic, ho notato che il suo regolatore si scalda tantissimo e immediatamente, credi possa sostituirlo? Grazie ottimo lavoro e interessante articolo,
Andrea
07.10.2022 10:06
ciao, che il regolatore possa scaldare fino a 40-50 gradi è normale, se poi è dietro al motore scalda anche di più. quello che va salvato dal bruciare è lo statore
Marco
03.10.2022 22:44
Ciao, possibile che di tutte le moto esistenti l'unica che monta di serie un regolatore di tensione con tecnologia SCR SERIE è la Suzuki V-Strom? Se fosse per problemi di costi ci sono moto più costos
Andrea
04.10.2022 12:39
nella migliore delle ipotesi difficilmente riuscirai a trovarlo a meno...cmq non so chi altro lo monti al momento e il suo mercato è cmq alto. Hanno mangiato la foglia
Marco
04.10.2022 10:46
Le alternative "interessanti" costano € 189 + spedizione... vale a dire più o meno quanto un SH847 ricambio originale Suzuki, ripeto vorrei trovare usato sapendo che mezzi lo montano... solo V-Strom?
Andrea
04.10.2022 10:19
vai a dare una occhiata su www.SH775.it, ora ci sono anche altre alternative interessanti
Marco
04.10.2022 10:13
Qualcuno di quelli che hanno letto questo articolo sa che altre moto oltre al V-Strom montano di serie SHINDENGEN SH847? Perché SH775 usati se ne trovano anche a buon prezzo ma SH847 pochi e cari...
Andrea
03.10.2022 22:52
non credo sia l'unica, cmq è quella su cui l'utilizzo è noto
Rudi
03.10.2022 19:06
Ciao, ho letto con interesse il tuo articolo. Il connettore dello statore della mia tdm 850 del 1991 si fonde. Un regolatore Sh775 potrebbe abbassare le temperature sui cavi elettrici? Grazie
Rudi
04.10.2022 11:28
Il più piccolo su Sh775 è da 35A. La mia moto dichiara 14V 25A a 5000 rpm = 350w. Mettere un regolatore da 35A non crea problemi su altre parti (es. Batteria?)
Andrea
03.10.2022 19:36
ciao, si un regolatore serie riduce anche il surriscaldamento dei fili, non facendo più scaricare sullo statore l'eccesso di tensione
Vittorio Ferrara
08.09.2022 08:55
Articolo molto interessante. Ho visto che il sito www.sh775.it vende dei regolatori con caratteristiche molto attraenti, superiori ai regolatori Shindengen. Li hai provati? Saranno affidabili?
Andrea
08.09.2022 09:01
si, sto usando il loro Polaris da 50A e funziona anche meglio dello Sh775 che avevo prima
Lorenzo Casamassima
05.09.2022 08:51
Buongiorno, ho un Tenere 700 euro 5 con terminale Mivv co db killer, con la vostra iat, riuscirei a sopperire ai problemi di eccessiva carenza di carburante?
Grazie
Lorenzo
Andrea
05.09.2022 14:56
ciao, si SMART IAT è molto apprezzata anche sulle T7 €5, ne stiamo facendo diverse con soddisfazione. Una appena montata proprio un'ora fa
Andrea
02.09.2022 10:27
@massimo x Tmax500 2007, non trovo il tuo commento, sepolto sotto gli altri, ti rispondo qui. Contatta www.sh775.it
Ultimi commenti
04.12 | 22:43
ciao, si SMART IAT è disponibile e apprezzata anche su tutta la serie 1290 e puoi richiederla sullo shop online dal menù in alto
04.12 | 21:35
Salve ho la superduke 1290 anno 2022 euro 5 è possibile sostituire il sensore iat con quello do vostra produzione?
01.12 | 12:30
come per ogni moto sostanzialmente...
01.12 | 11:56
quindi è necessaria una smart iat specifica?